lunedì 28 febbraio 2011

GIUSEPPE CHERUBINI - LA DISPERAZIONE DEI POPOLI IN GUERRA


LA DISPERAZIONE DEI POPOLI IN GUERRA
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Scultura in legno del M° Giuseppe Cherubini
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Giuseppe Cherubini, scultore,
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è nato nel 1939 a Rocca Massima,
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si è diplomato alla Scuola d'Arte di Roma
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e da qualche anno vive a Giulianello (Latina - Italia).
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Ha fatto dell’arte e della cultura
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lo scopo della sua vita,
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realizzando numerose opere
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scolpite sul legno, pietra, granito, marmo
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e modellando il bronzo.
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Umberto Proietti
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RYSZARD CHRUSCIEL - ALL TOGETHER FOR A WORLD FULL OF LOVE AND PEACE

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ALL TOGETHER FOR A WORLD FULL OF LOVE AND PEACE
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Opera dell'artista Ryszard Chrusciel
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Ryszard Chruściel ha studiato presso
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la Silesian Technical University
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e lavora presso
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Właściciel · 2000 - ad oggi · Sosnowiec, Poland
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Costruiamo la Pace nel Mondo
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Umberto Proietti

domenica 27 febbraio 2011

ANTOINETTE DELEY - INNOCENCE - L'ARTE E' MESSAGGIO DI PACE E UNIONE DEI POPOLI

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INNOCENCE
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Opera in alabastro dell'artista Antoinette Deley
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Come un seme di pensiero può sbocciare o rimanere sepolto.
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Io sono un artista nomade,
sempre aperto
alla scoperta di altre culture
e a condividere la mia arte con tutti.
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La mia nuova avventura:
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creare con artisti senegalesi
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un lavoro comune
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e una mostra a Dakar.
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Antoinette Deley
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Nel suo percorso artistico Antoinette Deloy
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ha esposto le sue opere
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in molte mostre in Svizzera, dove vive,
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e in Perù
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nell'ambito di uno scambio culturale
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tra il Perù e la Svizzera.
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L'arte è messaggio di Pace e unione dei popoli.
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Umberto Proietti

sabato 26 febbraio 2011

ERNESTO SCIVOLI - TRA TERRA E CIELO

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TRA TERRA E CIELO
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Opera dell'artista Ernesto Scivoli
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Ettore Scivoli è nato a Mirabella Imbaccari in Provincia di Catania.
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Da giovane si trasferì in Germania
dove riuscì a sviluppare la sua passione pittorica
frequentando anche alcuni corsi con maestri tedeschi
per poi approfondire la sua cultura artistica
nell’Accademia di pittura di Stoccarda “Freie Kunstscchule.
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La sua prima esposizione personale
il 18 marzo 1990 ad Herremberg, nel Ranzenspanner.
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Ora vive a Pollica in Provincia di Salerno
dove è arrivato seguendo il suo amore.

MANLIO RONDONI - DESAPARECIDOS

DESAPARECIDOS
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Opera del M° Manlio Rondoni
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L'arte come messaggio di Pace nel Mondo: Desaparecidos.
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L'espressione desaparecidos, letteralmente "persone fatte scomparire" in spagnolo[1], si riferisce alle persone che furono arrestate per motivi politici, od anche semplicemente accusate di avere compiuto attività "anti governative" dalla polizia dei regimi militari argentino, cileno e di altri paesi dell'America latina, e delle quali si persero in seguito le tracce.
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Tipico del fenomeno dei desaparecidos fu la segretezza con cui operarono le forze governative; gli arresti ed i sequestri avvenivano spesso di notte ed in genere senza testimoni, così come segreto rimaneva tutto ciò che seguiva all'arresto: le autorità non fornivano ai familiari la notizia degli avvenuti arresti e gli stessi capi di imputazione erano solitamente molto vaghi; della maggioranza dei desaparecidos non si seppe effettivamente mai nulla e solo dopo la caduta del regime militare ed il ripristino della democrazia, con la pubblicazione del rapporto Nunca más, che permise la ricostruzione di una parte degli avvenimenti e della sorte di un certo numero di "scomparsi", fu possibile conoscere che molti di loro furono detenuti in campi di concentramento ed in centri di detenzione clandestini, torturati ed infine assassinati segretamente, con l'occultamento delle salme in fosse comuni o gettati nell'Oceano Atlantico o nel Rio de la Plata con i cosiddetti voli della morte.
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La sparizione forzata è un fenomeno che si è verificato anche in altri paesi ed in altri momenti storici.
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È stata riconosciuta come crimine contro l'umanità dall'articolo 7 dello Statuto di Roma del 17 luglio 1998 per la costituzione del Tribunale Penale Internazionale e dalla risoluzione delle Nazioni Unite numero 47/133 del 18 dicembre 1992.
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Umberto Proietti

ANGELA SCAPPATICCI - 1945 - BOMBA ATOMICA


1945 - BOMBA ATOMICA
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Tecnica mista su tela cm. 100 x 100 - 2006
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Opera dell'artista Angela Scappaticci
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Angela Scappaticci è nata a Bad Windsheim in Baviera, Germania,
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ha frequentato Istituto Tecnico Attività Sociali - Dirigente di Comunità
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e vive a Roma.
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ENRICA DELLA VECCHIA - INSIEME ... VERSO LA PACE ...

INSIEME ... VERSO LA PACE ...
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Opera dell'artista Enrica Della Vecchia
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Gli uomini si mischiano … e i popoli si uniscono per la Pace nel Mondo ...
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Umberto Proietti

giovedì 24 febbraio 2011

SOFIA BUCCI - PEACE


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PEACE
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Opera dell'artista Sofia Bucci
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Sofia Bucci è nata e vive a Giulianello (LT), Lazio, Italy.
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Ha studiato presso la Scuola Romana di Fotografia.
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Le sue opere in http://www.flickr.com/photos/vertigoblu28/


ODETTE ITAH - POPOLI OPPRESSI

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POPOLI OPPRESSI
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Opera dell'artista Odette Itah
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Odette Itah è nata a Meknes in Marocco,
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ha studiato Arte drammatica e Teatro classico
presso il Conservatorio di Arte a Meknes.
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Ha prestato volontariato
presso l'ospedale di Nahariya
nel reparto di pediatria per 12 anni.
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Ora vive a Nahariya, Hazafon,
in Israel
ed insegna francese.
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LA SOLITUDINE
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Opera dell'artista Odette Itah
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L’uomo si distrugge
con la politica
senza principi,
la ricchezza
senza lavoro,
la sapienza
senza carattere,
gli affari
senza morale,
la scienza
senza umanità,
la religione
senza fede,
l’amore
senza sacrificio.
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Gandhi
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LA SPERANZA
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Opera dell'artista Odette Itah
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mercoledì 23 febbraio 2011

GIUSEPPE CHERUBINI - IL DOLORE DEL MONDO

IL DOLORE DEL MONDO
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Scultura in bronzo del M° Giuseppe Cherubini
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“Il bassorilievo rappresenta
una riflessione basata
sulla perdita etico morale
del valore della vita
e dei sentimenti perduti
nel grande mare dell'indifferenza.
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Tutti predicano e nessuno agisce,
tutti piangono
ma per un solo giorno.
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Le antiche preghiere rivolte
alla Madonna del Consiglio
diventano oggi disperazione.
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La gente continua a soffrire
e nessuno l'aiuta.
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Solo nel momento più drammatico divenuto pubblico,
solo allora si diventa solidali,
poi cade un velo
come una barriera
per proteggersi dal dolore
come fosse un nemico.
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Nel bassorilievo dominano le mani protese
per esigere attenzione al dolore delle guerre,
della fame,
delle malattie.
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Mani che invocano aiuto
mentre affondano nei nostri mari.
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Mani che chiedono pace
mentre l'odio avanza senza pietà.
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E volti tra esse trasparenti tanto dolore
che va ad unirsi a quello universale della Madonna
raffigurata alla base insieme al suo bambino.
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Di lato il ghigno malvagio di colui che voltando le spalle continua a dominare il male.”
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Giuseppe Cherubini
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lunedì 21 febbraio 2011

ODETTE ITAH - POPOLI IN MOVIMENTO


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Odette Itah: "Io sono la canna che si piega ma non si spezza ..."
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POPOLI IN MOVIMENTO

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Opere dell'artista Odette Itah
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Odette Itah è nata a Meknes in Marocco,
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ha studiato Arte drammatica
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e Teatro classico
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presso il Conservatorio di Arte a Meknes.
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Ha prestato volontariato
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presso l'ospedale di Nahariya
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nel reparto di pediatria per 12 anni.
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Ora vive a Nahariya, Hazafon, in Israel
.
ed insegna francese.
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Umberto Proietti

domenica 20 febbraio 2011

ERNESTO SCIVOLI - VISIONE TRA GUERRA E PACE - IL VIAGGIO DELLA VITA

VISIONE TRA GUERRA E PACE

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Opera dell'artista Ernesto Scivoli

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Il messaggio che l’autore ci vuole dare con quest’opera ripercorre un tema divenuto, purtroppo, attuale:

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“Le mie "Ansie":

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Aree di crisi nel mondo,

guerre nel mondo.

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... Il mondo è in guerra.

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Mai, dalla fine della seconda guerra mondiale, lo è stato come oggi. ...”

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Il messaggio artistico espresso da Ernesto Scivolo è uno dei tasselli del mosaico “PACE” che l’arte e la cultura sono impegnate a realizzare per raggiungere la Pace nel Mondo intero.

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IL VIAGGIO DELLA VITA

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Opera dell'artista Ernesto Scivoli

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In un suo pensiero l’autore

indica la strada da seguire:

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"Se lasceremo andare i pensieri limitanti,

sperimenteremo

la vera magnificenza dell'umanità,

in ogni ambito creativo."

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Calore ed emozioni si percepiscono nel complesso gioco di colori decisi e dinamici che con delicatezza danno corpo alle immagini create dall’artista Ernesto Scivoli.

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Ettore Scivoli è nato a Mirabella Imbaccari in Provincia di Catania.

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Da giovane si trasferì in Germania dove riuscì a sviluppare la sua passione pittorica frequentando anche alcuni corsi con maestri tedeschi per poi approfondire la sua cultura artistica nell’Accademia di pittura di Stoccarda “Freie Kunstscchule.

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La sua prima esposizione personale il 18 marzo 1990 ad Herremberg, nel Ranzenspanner.

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Ora vive a Pollica in Provincia di Salerno dove è arrivato seguendo il suo amore.


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Umberto Proietti


sabato 19 febbraio 2011

RAFFAELE BASSANO - NATURA SILENTE - UN TORRENTE IN FIORE

NATURA SILENTE
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Opera dell'artista Raffaele Bassano
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Olio su ceramica 30 x 30
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I tronchi degli alberi sono separati,ma le radici si tengono strette le une alle altre e i rami in alto si intrecciano.
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Sono uniti a livello profondo ed a quello più elevato.
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Gli uomini dovrebbero essere come un'immensa foresta.
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UN TORRENTE IN FIORE
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Opera dell'artista Raffaele Bassano
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Ognuno di noi, e ogni animale, pianta, fenomeno naturale, è partecipe di vita, in un rapporto generale di scambio continuo nel quale gli elementi di volta in volta appaiono e scompaiono, cambiano di posto e di ruolo, tornano alla quiete e riprendono il movimento.
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Raffaele Bassano è nato il 1 Giugno 1960 a Guardiagrele e vive a Fornovo Di San Giovanni in Lombardia.
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Ho iniziato a cimentarmi come artista autodidatta nel 2000 con la pittura astratta seguendo l’istinto e l'emozione, miscelando colori e materiali, alla ricerca di nuove ed intime emozioni artistiche.
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Raffaele Bassano







venerdì 18 febbraio 2011

PIETRO DELL'AVERSANA - PAVIA MERCATO - EGITTO, VIAGGIANDO SUL NILO - LA PASTORELLA


PAVIA MERCATO
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Opera dell'artista Pietro Dell'Aversana
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Olio su tela, cm. 60x80 - Anno 2006


EGITTO, VIAGGIANDO SUL NILO
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Opera dell'artista Pietro Dell'Aversana
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Olio su tela cm.50x70, 2001
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Quest'opera nasce dall 'ispirazione
di una crocera sul Nilo;
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è stata rubata durante un'esposizione di pittura.
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Pietro Dell’Aversana è nato nel 1963 a Sant’Arpino in provincia di Caserta, Campania.

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Nel 1979 si trasferisce in Lombardia, a Casorate Primo e poi a Rosate.

LA PASTORELLA

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Opera dell'artista Pietro Dell'Aversana

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Olio a spatola su tela cm.60x120, 2006

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L’armonia primeggia nelle immagini che spaziano

dalle scene popolari agli ambienti rurali e ai paesaggi dei suoi viaggi.

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La luce entra nei colori degli elementi riprodotti

in ogni sua espressione artistica.

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Umberto Proietti

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http://www.pietrodellaversana.com/







mercoledì 16 febbraio 2011

MONIQUE SYRAH - PAINTING AND LANDSCAPE ART MOON


PAINTING AND LANDSCAPE ART MOON

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Opera dell'artista Monique Syrah

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MY FRIENDS WORK

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Opera dell'artista Monique Syrah

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Monique Syrah è nata a Tacoma,

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capoluogo della contea di Pierce County, in Washington, Stati Uniti.

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Svolge la sua attività presso la Self Employer

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e vive a Murrieta

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città nel sud-ovest della Contea di Riverside, in Califormia.

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martedì 15 febbraio 2011

DAVIDE FOSCHI - IL VIAGGIO

IL VIAGGIO - Opera dell'artista Davide Foschi
"Quest'opera è una metafora universale"
Davide Foschi

Davide Foschi e Giulia Mazzoni
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mercoledi 23 Febbraio 2011
alle ore 20,30
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al Teatro Buratto del Pime
via Mosè Bianchi, 94
Milano (MM Amendola Fiera)
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presentano:
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IL VIAGGIO:
dialogo tra musica, pittura e parola
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con la presenza straordinaria di
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Marco Decimo al violoncello
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Davide Foschi: artista, pittore e poeta
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Giulia Mazzoni: pianista e compositrice
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Benedetta Degli Innocenti: voce recitante
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Andrea Mazzoni: fotografia
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Organizzazione dell'evento: Rotaract distretto 2040 e Rotaract Club Visconteo.
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Un evento straordinario per Milano,
uno spettacolo teatrale dove la pittura e la poesia di Davide Foschi
dialogano con le musiche di Giulia Mazzoni
raccontando per immagini e note il viaggio biografico di un uomo,
tra insicurezze, crisi e rinascita finale
in un grande e coinvolgente percorso iniziatico
dove ciascuno di noi, a suo modo, ne è protagonista.
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Al termine dell'evento sarà possibile acquistare alcune delle opere pittoriche e materiale artistico.
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Il ricavato sarà devoluto all'ente organizzatore per le attività benefiche che normalmente svolgono .
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Ingresso € 18 con prenotazione obbligatoria
specificando i dati personali ed il numero di persone:
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tel 347 1514672 oppure 348 0411579
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pagina facebook:
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Si ringraziano, tra gli altri: Rotaract distretto 2040 e Rotaract Club Visconteo Stefano Del Vecchio Nicola Ranieri Marco Rossanino Wikiarte - Galleria d'Arte Moderna e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell'evento "Il viaggio"
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MADONNA CON BAMBINO

Un’immagine raccolta che sprigiona un gettito caldo in uno spazio indefinito: è la rappresentazione dell’amore materno, ben comunicato nell’opera “Madonna con Bambino” dell’artista Davide Foschi.
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Umberto Proietti

INSEGUIMENTO CROMATICO
Opera dell'artista Davide Foschi

Quest'opera ha da poco ricevuto un premio nazionale, devo dire che ne sono discretamente orgoglioso, anche se sono consapevole di essere semplicemente un "medium" tra questo mondo e quello dell'arte...

l'arte è presente anche se non la vedi, l'arte la senti e la percepisci perché è l'Uomo stesso che la racchiude in se.
Finché ci sarà l'Uomo ci sarà l'arte.
Davide Foschi
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Intenso nei suoi contenuti
l’Inseguimento Cromatico
è continuo con l’esplosione
della materia nell’Universo.
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L’Arte salverà il Mondo (Dostoevskij)
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e l’Inseguimento Cromatico
causato dall’esplosione della materia
rimarrà solo un evento
fuori dal nostro sistema solare …
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Umberto Proietti

lunedì 14 febbraio 2011

GIUSY GAGLIANO' - NINFEE - INCANTO

NINFEE
Olio su tela 40 x 80


Vibrazioni cromatiche

Per me la pittura è la più alta espressione della gioia di vivere.


Per essere più precisi, la gioia di partecipare alla vita e di apprezzare la bellezza della natura a tal punto da sentire un forte bisogno di fissare sulla tela o sul cartoncino la visione o il ricordo di ogni percezione visiva.

INCANTO
Olio su tela 50 x 70


Il fenomeno naturale è sotto i nostri occhi … la luce colora, sfuma , vibra, trasforma i colori della natura e delle cose ora in toni caldi, ora in tenui.

L’ammiro, l’assorbo, la memorizzo … Poi, le mie mani tracciano poche linee, a volte nessuna, per poi passare ai colori: belli, pastosi come argilla, pronti per essere plasmati, fusi l’uno con l’altro , trasformandoli in sfumature, accostandoli, per poi tirar fuori rocce, alberi, mare, nuvole, figure … tutto questo scaturito da una forte energia: occhi, mente, mani … anima.

Giusy Gaglianò




Giusy Gaglianò è nata l'11 febbraio a Gioia Tauro (RC), dove vive ed opera.

Ha conseguito il diploma di " Maturità d'Arte Applicata" Sezione Arte della Ceramica presso l'Istituto d'Arte " M.Guerrisi" di Palmi (RC).

Inizia subito a lavorare presso un laboratorio di ceramica nel ruolo di decoratrice. Ma considerata la sua bravura nel disegno, vieni assunta come grafico pubblicitario presso lo studio "Adversud" di Pinizzotto Domenico.


SAN GIOVANNI IN FIORE
Olio su tela 30 x 40



Sempre come disegnatrice collabora presso studi tecnici, non trascurando la sua grande passione, la Pittura come studio, esercizio e come diario.

Nei suoi dipinti, infatti, sono descritti ricordi, impressioni e stati d'animo che nel corso della sua vita ha vissuto e narrato.

Nel prosieguo dei suoi studi ha considerato l'ipotesi di una specializzazione in "Vetrate artistiche" frequentando un corso semestrale.

Ella è pittrice nel senso più assoluto, ed è perfetta in quanto non manca dell' intima conoscenza del disegno.


SAN GIORGIO MORGETO

Olio su tela 40 x 50


La sua produzione suscita ammirazione ed entusiasmo al punto che, l'esame diretto delle sue opere vale di più di queste modeste parole.

Nelle sue opere, nei panorami delle regioni visitate per l'Italia, si arriva a capire che i soggetti non determinano l'opera d'Arte ma essi vengono determinati da quei segni che si definiscono elementi della comunicazione visiva: linea, spazio, luce colore, volume, ecc.

Le opere di Giusy sono importanti soprattutto perché mettono in evidenza il grande lavoro compiuto da parte dell' Artista, per armonizzare insieme il buon gusto col sentimento.


domenica 13 febbraio 2011

PREMIO LELIO LUTTAZZI - 1° Concorso Nazionale per Giovani Pianisti Jazz

1° Concorso Nazionale per Giovani Pianisti Jazz

La Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e Veneto Jazz indice il PREMIO LELIO LUTTAZZI alla memoria del Maestro Lelio Luttazzi che si terrà a Trieste nella primavera 2011.


Il Concorso Giovani pianisti jazz è aperto ai pianisti del territorio nazionale Italiano nati dal 1983 al 1993.

Le finali si svolgeranno a TRIESTE nell'estate 2011.

La Fondazione Lelio Luttazzi

- al Primo classificato regalerà una Borsa di Studio per frequentare un corso di perfezionamento (semestrale) presso The New School for Jazz and Contemporary Music of New York.



- Al secondo e terzo classificato una targa ed un attestato di partecipazione.

E' previsto nell'ambito delle manifestazioni promosse dalla Fondazione Lelio Luttazzi in collaborazione con la Casa della Musica di Trieste e Veneto Jazz un Concerto dei premiati.





Il Concorso Giovani Pianisti Jazz è aperto ai pianisti del territorio nazionale italiano nati dal 1983 al 1993. Criteri di ammissione alla Borsa di Studio.

Requisiti indispensabili per usufruire della Borsa di studio a The New School for Jazz and Contemporary Music of New York:

- conoscenza della lingua inglese CERTIFICATA (livello TOEFL = 79),



- Il Diploma di Scuola Superiore.

Le Domande per partecipare al Premio Lelio Luttazzi in memoria del Maestro

devono essere inviate entro e non oltre il 30 Aprile 2011.

Downloads:

[PDF] Domanda di iscrizione al Premio Lelio Luttazzi (formato stampabile)
[PDF] Domanda di iscrizione al Premio Lelio Luttazzi (formato pieghevole)
[PDF] Regolamento del Concorso


FONTE: http://www.fondazionelelioluttazzi.it/premio-lelio-luttazzi

Fondazione Lelio Luttazzi

La Fondazione Lelio Luttazzi intende sostenere, realizzare e promuovere azioni e progetti rivolti alla diffusione della cultura, dell'educazione e della formazione musicale.

In particolar modo verranno sostenuti i giovani che intendono perfezionarsi nel campo della musica e le attività di carattere sociale in cui la musica rappresenta un valore di sostegno e di promozione della persona.



La Fondazione Promuoverà e realizzerà eventi per ricordare la figura umana ed artistica di un uomo straordinario, meraviglioso, speciale: mio marito.



Rossana Luttazzi


BIOGRAFIA DI LELIO LUTTAZZI

A Trieste il 27 aprile 1923 nasce – da Sidonia Semani e Mario Luttazzi – Lelio Luttazzi.

Frequenta le elementari a Prosecco a pochi chilometri da Trieste, dove la mamma è maestra elementare. E’ a Prosecco che prende le prime lezioni di pianoforte dal Parroco Don Crisman.

Ritorna a Trieste e si iscrive al Liceo Petrarca. Instaura una grande amicizia con un suo compagno di classe Sergio Fonda Savio, il nipote di Italo Svevo.

All’Università studia Lettere. In quel periodo partecipa con altri studenti ad uno spettacolo al Teatro Rossetti nel quale si esibisce al pianoforte ed accompagna Ernesto Bonino (allora uno dei cantanti più in voga) che gli chiede di scrivere una canzone per lui. Ci prova e scrive un fox-trottino intitolato “Il Giovanotto Matto” appuntandone il testo, in verde, sul libro di diritto privato, il famoso Barassi. Spedisce il tutto a Bonino.

Terminata la guerra, apprende dalla SIAE che con i diritti di autore ha guadagnato 350.000 lire d’allora. Decide di fare il musicista.

Nel 1948 si trasferisce a Milano e inizia a incidere centinaia di dischi per la CGD (Compagnia Generale del Disco) insieme a Teddy Reno. Pubblica con le “Messaggerie Musicali” canzoni di grande successo. Da Troppo Tardi a Muleta mia, Da Vecchia America a Souvenir d’Italie, da Quando una ragazza a New Orleans a Una Zebra a pois e poi El can de Trieste, Mia vecchia Broadway, Ritorno a Trieste, Il favoloso Gershwin, Chiedimi tutto, Canto anche se sono stonato, Legata ad uno scoglio, Mi piaci, Bum ahi che colpo di luna e tantissime altre.

Nel 1950 a Torino dirige l’orchestra della Rai, inventando uno stile nuovo per l’Italia: l’orchestra d’archi ritmica.

Insieme a Gorni Kramer realizza una trasmissione con due orchestre dal titolo “Nati per la Musica”

Con Mike Buongiorno dallo studio di via Asiago in Roma, realizza una serie lunghissima di trasmissioni dal titolo “Punto Interrogativo” nelle quali inventa “Il Motivo In Maschera”.

Altre trasmissioni per la Radio: Studio L chiama X, Gioco di dama, Il disco magico, Fiore all’occhiello, Seconda serata, rosso e nero, Musica insieme, Musica in vacanza, Music hall, Nostalgia del jazz, Programmissimo, Parliamo di Film, Trent’anni di swing, Gran Varietà, Dieci ma non li dimostra.

Dal 1967 per un decennio, ogni venerdì, da Via Asiago in Roma presenta in diretta la famosissima “Hit PARADE”.

Intanto scrive colonne sonore per film. Ne ricordiamo alcuni: Risate di Gioia, Le bellissime gambe di Sabrina, Souvenir D’Italie, Totò Peppino e la Malafemmina, Totò Lascia o Raddoppia, Promesse di Marinaio, Sua altezza ha detto no, Peppino le modelle e chella llà, La Presidentessa, Di che segno sei, Bluff, Venezia la luna e tu.

Scrive interventi musicali in: La Ragazza con la valigia, Detenuto in attesa di giudizio, Rocco e i suoi fratelli ect.

Scrive commedie musicali per: Macario, Dapporto, Tognazzi, Vianello, Elena Giusti.

In televisione: Doppia Coppia con Sylvie Vartan, Strudio Uno con Mina, Giardino d’inverno con le Kessler, Il paroliere questo sconosciuto con Raffaella Carrà, Ieri e Oggi, Teatro 10, Giochiamo agli anni ’30, Una serie i puntate al pianoforte suonando musiche da film, Un Due Tre, La Trottola, Strettamente musicale, Solo contro tutti, sentimentale, Arrivano i nostri, Biblioteca di Studio Uno, Girotondo show, Gala della canzone, Vengo anch’io, I Parolieri, Musica da sera, Cipria, Festa di Compleanno.

Intanto come attore partecipa al film di Michelangelo Antonioni “L’Avventura”, al film di Dino Risi “L’Ombrellone”, e ad altri in parti minori.

Nel 1982 scrive la musica della sigla per la trasmissione televisiva “Cipria” presentata da Enzo Tortora e partecipa ad ogni puntata suonando in trio.

Nel 1991 per Telemontecarlo insieme a Gigliola Cinquetti prende parte al programma “Festa di Compleanno” suonando ogni sera in trio una fantasia di autori che ha sempre amato: Cole Porter, George Gershwin, Carmichael, Jerome Kern, Irving Berlin, ect.

Il suo grande amore: IL JAZZ. Ha tredici anni quando per la prima volta ascolta “After you’ve gone” cantata da Louis Armstrong e rimane folgorato dalla musica swing.

Indimenticabili i suoi concerti in trio in giro per l’Italia.

Nel 2001 lascia Ceri (Borgo Medievale) per tornare a Roma in Trastevere con la moglie Rossana.
Nel novembre 2008 decide di trasferirsi definitivamente insieme alla moglie nella sua amatissima Trieste. In piazza Unità.



Nel 2008 e 2009 decide di partecipare come ospite nelle trasmissioni in radio e televisione condotte da Rosario Fiorello, Fabio Fazio, Pippo Baudo, Antonio Di Bella. Nel febbraio 2009 partecipa al Festival di Sanremo accompagnando al pianoforte la giovane Arisa vincitrice del premio “Nuove Proposte”.

Il suo libro preferito “Oblòmov” di Ivan Goncarov di cui condivide la visione del mondo.

Tra i tantissimi premi ricevuti quello certamente più amato è stato nel 1991 il “San Giusto d’Oro” il prestigioso riconoscimento dei cronisti giuliani. La motivazione: Riconosciuta nella sua arte la vera anima di Trieste.



L’8 luglio 2010 ci lascia per sempre.



FONTE:



Umberto Proietti

venerdì 11 febbraio 2011

THOMAS ALVA EDISON - INVENTORE DELLA LAMPADA ELETTRICA AD INCANDESCENZA

L'INVENTORE CHE HA ILLUMINATO IL MONDO

di Umberto Proietti





Thomas Alva Edison,

inventore

della lampada elettrica

ad incandescenza,

è nato l'11 febbraio 1847 a Milan (Ohio)

ed è morto a West Orange (New Jersey)

il 18 ottobre 1931. Per primo seppe applicare i principi della produzione di massa al processo dell'invenzione.

Edison era considerato uno dei più prolifici inventori del suo tempo, avendo ottenuto il record di 1.093 brevetti a suo nome.




Thomas Alva Edison nel 1878



Collezionò brevetti in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Germania.

Avviò la Motion Picture Patents Company, che era l'insieme dei nove maggiori centri cinematografici (più noti come Edison Trust).

La rivista americana Life, in un'edizione speciale doppia, mise Edison al primo posto tra le "100 persone più importanti negli ultimi 1000 anni", evidenziando che la sua lampada ad incandescenza "illumina il mondo".

Sebbene Heinrich Goebel l'avesse preceduto

con meno successo con una lampada a bulbo,


fu Edison che rese possibile l'era moderna

commercializzando la sua "invenzione".

L'ERA DELLA LUCE ELETTRICA




Nel 1878, diede il nome di filamento al filo che diventa incandescente al passaggio della corrente elettrica. Nello stesso anno creò la Edison Electric Light Company a New York con adeguato sostegno finanziario (inclusi J.P. Morgan e Vanderbilt). Edison collegò le lampade in parallelo, cosa che determina la suddivisione della corrente elettrica su più circuiti.

Con questa configurazione il guasto di una lampada non comporta lo spegnimento di tutte le altre collegate, cosa che avviene se la loro connessione viene fatta in serie.




Thomas Alva Edison e il Fonografo










Il 31 dicembre 1879 inaugurò l'illuminazione ad incandescenza al suono delle fanfare in Menlo Park (New Jersey).

Il 27 gennaio 1880 registrò il brevetto negli Stati Uniti per la lampada elettrica ad incandescenza.

Il 13 febbraio 1880 fu il primo ad osservare l'emissione termoionica che venne quindi chiamata Effetto Edison. L'8 ottobre 1883 l'ufficio brevetti degli Stati Uniti dichiarò che il brevetto di Edison non era valido in quanto basato sul lavoro di William Sawyer.

Il contenzioso continuò fino al 6 dicembre del 1889 quando un giudice emise una sentenza in cui fu accolto il suo reclamo (relativo al miglioramento di "un filamento di carbone ad alta durata").

La ricerca, esposta in A Streak of Luck di Robert Conot (1979), dimostra che Edison e i suoi avvocati nascosero informazioni importanti al giudice eliminando da un taccuino le pagine relative al periodo 7-21 ottobre 1879. Edison non riuscì a brevettare la sua lampada nel Regno Unito.


Dopo aver perso la battaglia legale con Joseph Swan, essi formarono una società (la "Ediswan") per commercializzare l'invenzione. Questa impresa e la relativa eredità tecnologica divennero parte della General Electric nel 1892.


Nel 1880 Edison brevettò il sistema di distribuzione dell'energia elettrica.


I primi investitori e utenti della rete furono nel 1882 Pearl Street Station e New York (USA). Il 25 gennaio 1881 Edison e Alexander Graham Bell formano la Oriental Telephone Company.




Il 4 settembre 1882 Edison attivò il primo sistema di distribuzione dell'energia al mondo, fornendo 110 volt in corrente continua (DC) a 59 utenti nella parte bassa di Manhattan, attorno al suo laboratorio di Pearl Street. Sempre nel 1882 Edison creò la prima centrale elettrica trasformando in elettricità l'energia creata dalle cascate del Niagara. Centrali di questo tipo risolsero i problemi di paesi poveri di carbone, come l'Italia, dove queste centrali si svilupparono in Piemonte e in seguito in Lombardia. Il 19 gennaio 1883 il primo sistema d'illuminazione elettrica standardizzato che trasportava l'energia con linee aeree entrò in servizio a Roselle nel New Jersey. Molto del lavoro che portò al miglioramento delle lampade elettriche fu realizzato da uno dei collaboratori di Edison, Lewis Latimer, un afroamericano.






IL PRIMO STUDIO CINEMATOGRAFICO





A West Orange (New Jersey) l'11 febbraio 1893 Edison terminò la costruzione del "Black Maria", il primo studio cinematografico.

Tuttavia la Corte d'appello degli Stati Uniti decretò il 10 marzo 1902 che Edison non aveva inventato la macchina da ripresa cinematografica e non poteva esercitare il diritto di monopolio sul suo uso.



Thomas Alva Edison nel 1889









Nel 1894 Edison sperimentò l'aggiunta del suono alle immagini dei film: il risultato (cinetofono) sincronizzava in maniera approssimativa le immagini del cinetoscopio con il suono del fonografo a cilindro.

Nell'aprile del 1896, il vitascopio di Edison e Thomas Armat fu usato per un film in pubblica visione a New York City. Thomas Edison richiese il brevetto per la sua ultima applicazione, "Holder for Article to be Electroplated", il 6 gennaio 1931 e morì verso la fine dell'anno. Il brevetto venne concesso due anni dopo, nel 1933.



PARTICOLARI DELLA SUA VITA PRIVATA





Thomas Alva Edison si sposò due volte, la prima nel 1871 con Mary Stilwell (1855-1884), con cui ebbe tre figli - Marion Estelle, Thomas Jr. e William Leslie - prima che lei morisse all'età di 29 anni, probabilmente per febbre tifoide. Si sposò una seconda volta con Mina Miller (1865-1946), ed ebbe altri tre figli: Madeleine, Charles (che prese in mano l'impresa paterna) e Theodore Miller.

Comprò una casa (detta "Glenmont") nel 1886 come regalo di nozze per Mina a West Orange nel New Jersey (dove sono tuttora conservate le ceneri di Thomas e Mina Edison).



















I 13,5 acri (55.000 m²) della proprietà sono affidati al "National Park Service" come "Edison National Historical Site".





LE SUE INVENZIONI Fonografo











UMBERTO PROIETTI - L'OROLOGIO SOLARE - ROBERTA MARCHESANI - L'ora esatta è ...


L'ora esatta è ... - Opera di Roberta Marchesani
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TEMPUS NON EST: L’OROLOGIO SOLARE = LA MERIDIANA
di Umberto Proietti


Una interessante e insolita meridiana
indicante l'ora solare e quella legale.


Alessandria, via Giovanni Aliora



La meridiana, detta anche più correttamente orologio solare o sciotere, è uno strumento di misurazione del tempo basato sul rilevamento della posizione del Sole.

Ha origini molto antiche e nella sua accezione più generale indica in massima parte gli orologi solari presenti sui muri degli edifici.
In senso stretto, con meridiana si dovrebbe intendere unicamente l'indicatore del passaggio del Sole a mezzogiorno.


Tortona - Meridiana in piazza Obizzo Malaspina



Caratteristiche

L'ago della meridiana è lo stilo, detto gnomone; è l'asta che, tramite l'ombra proiettata sul piatto (o quadrante) dell'orologio stesso, permette l'indicazione dell'ora.




Una meridiana murale (in Piazza del Collegio Ghislieri a Pavia)



STORIA E TECNICA DELLA MERIDIANA

Gli orologi solari e le meridiane erano già conosciute nell'antico Egitto e presso altre civiltà, e successivamente tra quella dei Greci e dei Romani

L'origine di questa scienza è tuttavia ancor più antica rispetto alla civiltà egizia e le prime testimonianze risalgono addirittura al Neolitico.

Lo studio degli orologi solari è chiamato gnomonica o meno frequentemente sciaterica.

Nella forma più semplice uno stilo, detto gnomone, proietta la sua ombra su una superficie detta quadrante, e la posizione assunta è funzione dell'ora del giorno.

Normalmente è mostrata l'ora solare apparente, ma è possibile predisporre il quadrante per mostrare il tempo standard.


TEMPUS NON EST

Centro Storico di Giulianello (LT)

Foto di Umberto Proietti


È abitudine incidere sul quadrante un motto.


Una meridiana può essere adattata per una particolare latitudine piegando lo gnomone in modo da renderlo parallelo all'asse di rotazione terrestre, in modo che punti verso il polo nord nell'emisfero boreale e verso il polo sud nell'emisfero australe.
In realtà lo strumento dovrebbe essere progettato per una specifica latitudine per ottenere la massima precisione.
Le meridiane da giardino prodotti industrialmente sono generalmente progettati per il 45º parallelo nord.

Il quadrante di una meridiana può essere ruotato attorno allo gnomone per un massimo di 7,5º verso est o ovest per correggere perfettamente il tempo standard locale (ogni fuso orario è ampio 360°/24h = 15º) come se ci si trovasse al centro del proprio fuso orario.


Meridiana a Cracovia



Per correggere l'ora legale, il quadrante può avere una seconda serie di numeri, oppure può essere fornita una tabella di conversione, specifica per la latitudine.
Comunemente si adotta il colore rosso per i numeri corrispondenti all'orario estivo e colori freddi per l'inverno.
Non è possibile ruotare il quadrante in questo caso perché gli angoli tra le ore non sono tutti uguali (tranne che ai poli terrestri).

I quadranti comuni non convertono il tempo solare apparente in tempo standard. Si ha quindi una variazione di 15 minuti nell'arco di un anno, nota come equazione del tempo, provocata dal fatto che l'orbita terrestre è ellittica e non circolare, ed è inclinata rispetto all'equatore (vedi eclittica).

Alcune meridiane sono dotate di una tabella che fornisce un valore di correzione dall'ora solare indicata dallo strumento all'ora media dei comuni orologi; questa tabella prende il nome di equazione del Tempo e può essere sintetizzata a forma di grafico.

Alcuni modelli adottano linee orarie o gnomoni curvi o altre soluzioni per fornire una lettura diretta del tempo medio; altri sono in grado d'indicare anche il periodo dell'anno per mezzo della posizione in cui cade l'ombra di un particolare punto dello gnomone detto nodo.
Il nodo può essere un contrassegno come una sfera, un mirino o semplicemente l'estremità libera dello stilo.

La meridiana più grande del mondo è il Sundial Bridge,un innovativo ponte pedonale progettato dall'architetto spagnolo Santiago Calatrava.
La meridiana più grande d'Europa (2,60 × 1,20 m) è invece a Salerno, in cotto di Ogliara e ceramica smaltata realizzata da Erika Beker e Marco Bacchilega.

Meridiane fisse

Equatoriali o equinoziali


La più semplice forma di meridiana è costituita da un disco coassiale con una barra collocata parallelamente all'asse terrestre.
Il disco forma un piano parallelo con l'equatore.
Sul disco sono tracciati dei segni che indicano il trascorrere delle ore.
Normalmente il mezzogiorno è collocato nella parte più bassa del disco, le 6 al bordo ovest e le 18 al bordo est.

Meridiana a Bergamo


In estate la parte nord del disco è illuminata mentre la parte sud non lo è.
In inverno è illuminata la parte sud e non la nord.
In estate il nodo è l'estremità a nord dello gnomone, in inverno lo diventa l'estremità sul lato opposto del disco.

Sul disco possono essere tracciati una serie di cerchi concentrici per evidenziare la posizione del nodo ogni giorno, permettendo di usare l'orologio come calendario.
Uno svantaggio di questa soluzione è che agli equinozi i raggi solari giungono parallelamente al disco e lo strumento è difficilmente leggibile.

Orizzontali da giardino

La meridiana da giardino si basa sullo stesso principio della precedente, ma le linee del disco sono proiettate per mezzo della trigonometria su un piano parallelo al suolo. Il principale vantaggio di questo sistema è di potere mostrare l'ora tutto l'anno, poiché il quadrante non è mai completamente in ombra. Il quadrante può essere tracciato sulla pavimentazione di una piazza oppure su un disco di vetro traslucido visibile dal basso.

Dalla base dello gnomone verso il bordo del quadrante sono tracciate le linee corrispondenti alle ore.
Gli angoli di queste linee sono calcolati con la formula:

angolo = arctan (sin(latitudine) x tan(angolo orario))


L'inclinazione dello gnomone rispetto al quadrante è pari alla misura in gradi della latitudine del posto in cui ci troviamo. Lo strumento ovviamente deve essere orientato, cioè occorre ruotare il quadrante in modo che lo gnomone sia parallelo all'asse terrestre.

Verticali o murali


Sebbene oggigiorno siano una rarità, un tempo le meridiane tracciati sulle pareti esterne degli edifici esposte a sud erano comuni, poiché sono visibili a distanza ed economiche da realizzare.


Issoire, Alvernia, Francia

Meridiana sulla porta est della città




Il quadrante può essere semplicemente dipinto sul muro oppure ricavato su una lastra di marmo o pietra. Lo gnomone può essere uno stilo di ferro o ottone oppure un tripode di metallo, per maggiore robustezza.


Alatri (FR)
Meridiana a tempo vero e medio di Angelo Secchi




Principale svantaggio di questi strumenti è che sono in grado di mostrare l'ora solamente per il periodo dell'anno e del giorno in cui il muro è direttamente illuminato dal sole.



Aldeburgh, Suffolk, England.




La progettazione è molto simile a quella dei modelli orizzontali; la formula per un quadrante esposto a sud è:

angolo = arctan (cos(latitudine) x tan(angolo orario))


L'inclinazione dello gnomone è uguale alla latitudine.





Alessandria

Meridiana murale in Via Caraglio






Tradizionalmente si usava collocare quattro orologi sul tetto o sulle pareti perimetrali di una torre, in modo da avere l'indicazione per tutto l'anno.


Leri Cavour, meridiana, 1856.




Orologio negativo solare

Negli orologi solari convenzionali lo gnomone proietta l'ombra su un quadro di riferimento, l'orologio negativo è quello che proietta i raggi di luce attraverso una fessura.
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FONTE: http://it.wikipedia.org/wiki/Meridiana - Umberto Proietti